Antiche Vigne affonda le sue radici nel cuore della Calabria collinare. La si raggiunge con un piacevole viaggio lungo la Valle del Savuto che attraversa la provincia di Cosenza. Terra verde, rigogliosa, dolcemente degradante, esposta ai venti carichi di sale dei due mari. Fino ad arrivare a Rogliano, paese in cui Antiche Vigne ha costruito i suoi muri e i suoi tini. Là dove l’aria s’intreccia ai filari dei vitigni autoctoni di Greco Nero e Bianco, Magliocco dolce, meglio noto come Arvino, Mantonico, Pecorello e Malvasia. Perfettamente inserita in questo contesto si trova la cantina di proprietà che abilmente mescola tradizione, passione e rispetto del territorio con la innovativa metodologia di vinificazione EUREKA eccezionalmente naturale e selettiva regalandoci vini DOC di forte impronta tipica ed elevata qualità.
- 1980
- 1994
- 2000
- 2004
- 2005
- 2006
- 2008
- 2009
- 2010
- 2011
- 2013
- 2015
1980
Siamo nel cuore della Valle del Savuto in Calabria, dove la produzione del vino ha origini antichissime. Già dal VII secolo a.C. i Greci, provenienti dal Peloponneso e sbarcati sulle coste Ioniche della Calabria, occuparono la terra già abitata dagli Enotri, importando le marze per le vigne e l’arte della vinificazione. La storia inizia all’alba del 1980. Il luogo: Marzi. Antonio Pironti acquista una vigna allora abbandonata per riportarla al suo antico splendore e avviare una produzione vitivinicola ad uso familiare.
1994
Per ovviare al problema dell’abbandoni delle vigne, gli enti preposti alla rinascita delle attività sul territorio avviano dei piani per riprendere saldamente le tradizioni vitivinicole presenti, in ogni comune dell’area interessata. Ad Antonio Pironti si chiede l’impegno di supportare il percorso di sensibilizzazione e di recupero dei terreni che porta a coinvolgere un numero adeguato di vignaioli. Insieme, di comune accordo, si da vita all’’Associazione ‘Le Antiche Vigne’ la cui presidenza viene assegnata al Signor Antonio, motore trainante di questo progetto.
2000
Dopo notevoli sforzi, l’Associazione riesce ad ottenere una piccola produzione di 2000 bottiglie di vino rosso denominato Savuto DOC. Un blend di due vitigni autoctoni, il Magliocco dolce (detto Arvino) e il Greco Nero. Tra le diverse menzioni ricevute nel corso degli anni di vita dell’Associazione, è da segnalare la medaglia di bronzo assegnata nell’anno 2000 dal concorso Cervim –Concours International Vins de Montagne al Savuto DOC, anno di produzione 1998. Se pur con cuore e passione, il progetto che gravitava dietro all’Associazione non riesce a decollare in tutta la sua potenza finendo col chiude i battenti.
2004
Nel 2004 Gianfranco Pironti a soli 27 anni decide di riprendere in mano i sogni coltivati da su padre Antonio e comincia la sua impresa nel vino. Ancora fresco di studi in economia aziendale, con una grande voglia di apprendere un mestiere che per anni aveva visto fare al padre Antonio decide di creare il marchio di famiglia ‘Antiche Vigne di Pironti Gianfranco’. Da subito l’obiettivo è ben chiaro: prima di tutto la terra e la sua anima. Poi valorizzare, migliorare, promuovere il vino Savuto DOC sul territorio nazionale e internazionale. Ci si rimbocca le maniche e si comincia col recupero dei vecchi vigneti, affiancandoli agli altri, di proprietà familiare. Si ottiene così una superficie vitata di 4 ettari adeguata per iniziare la produzione.
2005
Gli ettari vitati diventano 7. A quelli presenti si aggiungono gli impianti a Greco Nero e Magliocco dolce (Arvino) di Altilia. Inizia la commercializzazione del nuovo Savuto Classico annata 2004.
2006
Aumentano a 10 gli ettari vitati con il recupero di un vecchio vigneto ed un nuovo impianto a Pecorello e Mantonico nel piccolo borgo di Carpanzano (750mt ) nella valle del Savuto.
2008
Dopo un re-styling grafico dell’etichetta nasce il Savuto Superiore. Vino rosso rubino dai riflessi aranciati frutto dell’evoluzione in legno. Pura espressione di questa terra d’origine il Savuto Superiore diventa il vino di punta di Antiche Vigne.
2009
Nasce Terra di Ginestre, un blend di Greco bianco, Pecorello e Mantonico. Bianco autoctono che restituisce al palato freschezza naturale e sapidità equilibrata con piacevoli note fruttate.
2010
Aumentata la produzione, si concretizza la necessità di avere una cantina di proprietà. Inizia la costruzione della prima parte, un ampio ambiente di lavorazione con tecnologia innovativa e un laboratorio analisi completo per la sperimentazione. Progetto che trova la conclusione a fine 2012.
2011
Questo è l’anno del rosè. Un blend di Magliocco dolce e Greco nero. Vino dal profumo intenso e riflessi corallo, fresco al palato con una nota leggermente speziata. Risultato della sperimentazione a quattro mani tra l’enologo Francesco Biondi ed il titolare dell’azienda che decide di dedicarlo a su madre GIDA. Sempre nello stesso anno il nuovo impianto di Vallelonga che circonda la cantina porta a 14 gli ettari vitati .
2013
Completa la gamma dei nostri rossi Iuvenis. Un rosso dalla beva semplice, adatto ad ogni piatto dal gusto non ricercato. Un vino dedicato ai giovani.
2015
La produzione aziendale cosi come la richiesta dei mercati è sempre più elevata, nasce l’esigenza di avere un’ambiente dedicato all’ imbottigliamento automatico e stoccaggio. Questo secondo corpo della cantina vede la conclusione nel 2016.